lunedì 22 aprile 2013

gli Altri.

Gli Altri.
Che entità strane.
Sono strani davvero, gli Altri.
Capitano queste cose stranissime.
Di incontrare qualcuno di sconosciuto e...bam!... improvvisamente sentire.
Qualcosa che ti arriva fortissimo da una sorgente davvero ignota.
E si rimane smarriti.
Interdetti.
Ci si guarda intorno straniti, alla ricerca di cosa è stato, da dove sia mai venuta quella sensazione fortissima.
Dai che lo sappiamo tutti di cosa sto parlando.
Anche Grossman lo dice.
L'avete mai letto il bellissimo libro "Che tu sia per me il coltello" ?
Lo dice proprio anche lui.
"Perché a volte, nei momenti più impensati, per strada puoi sentire l'anima lacerarsi, catturata nella storia di qualcuno che ti è appena passato accanto."
E' vero.
E' verissimo santocielo.
Gli Altri.
E poi il conoscere.
Che è diverso dal ri-conoscere.
Ma qui si apre un capitolo intero.
Ci potrei scrivere le pagine.
E siccome la mia teoria magari è un poco folle e cervellotica insieme, me lo dice qualcuno che passa di qui e magari legge, cosa ne pensa?
Apritemi la porta dei vostri cieli.
Fatemici fare un giro.
Che poi io elucubro.
E genero pensieri.
E insieme ai miei pensieri nasco anche io.
E comincio ad alzarmi un poco dalla terra dell'aia in cui razzolo.
Alla conquista di dimensioni nuove.
Allora, Altri, fatevi avanti.
Fate anche di me, un'Altra.
Che magari
Altra
e poi Altra
Altra
e Altra ancora
salta fuori me.
Ciao.

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