giovedì 16 maggio 2013

Di cosa scrivere quando non si sa di cosa scrivere.

...
...
...
di questo tipo.
Tanti piccoli puntini di sospensione.
Occupano spazio
...
fanno la loro bella figura
e sono utilmente subdoli.
Almeno nel mio caso.
Almeno per me.
Per questo post.
No, per questo post, no
che il titolo la dice lunga
ma
...
il puntino di sospensione è cogitabondo per natura
corrucciato
se lo guardi bene da vicino 
benebene da vicino
più vicino,
pare il pensatore greco.
Lì così
aria di chi si interroga,
magari è l'aria solo si chi se ne frega a lascia che il tempo passi 
in una posa un po' da umphf!
dite la verità.
vi piacciono i ... ?
a me no.
Trovo che se ne faccia un abuso 
e proprio per la ragione di questo post
per lasciare un segno e dare l'idea di avere qualcosa da dire
quando in realtà già tutto è esaurito,
magari nemmeno cominciato.
E' anche vero,
va detto 
poveri puntini di sospensione
che gli si è dato dei tappabuchigrecipensatoriumphf.
I puntini di sospensione
sono allusivi.
Dai, quelli sono i puntini di sospensione femmina.
L'allusione è femmina
il doppio senso è maschio
...
questi qui di sopra servono davvero a riflettere sul fatto che sono precipitata in un luogo comune tremendissimo.
Quanto materiale danno dei puntini di sospensione.
Forse sarebbe davvero il caso di interrogarsi in maniera non grammaticale e sintattica,
ma antropologica, circa i segni di interpunzione.
L'antropologa dei segni di interpunzione.
Lasciate che assuma la posizione del puntino di sospensione cogitabondo
...
no.
non è quello che voglio diventare.

Sono tornata.
Grazie a chi mi ha aspettato e cercato.
A domani
si.


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