mercoledì 8 maggio 2013

non essere disubbidiente.

Non disubbidire.
Mai.
Come Garibaldi.
Obbedisco!
Come la Maria.
Eccomi. Sia fatta di me la volontà del Signore.
Come i bambini giudiziosi.
Sarai ubbidiente?
Si.
E gli occhi grandi di sincerità e le braccine lungo il corpo chiuse in due pugnetti che già lasciano presagire lo sforzo che l'obbedienza richiederà.
L'obbedienza agli Altri.
L'obbedienza che qualcun altro ti chiede.
L'obbedienza che è stata decisa.
L'obbedienza che è una categoria estranea.
Un dogma.
Un
è così.
Essere obbedienti.
Non vi viene da chiedervi come mai l'essere obbedienti richieda uno sforzo?
Non vi chiedete come mai si raccomandi tante e tante volte
e tante
e tante
volte di essere obbedienti?
Perché non è la tua obbedienza.
Perché è ad altro, ad Altri che stai ubbidendo.
Perché
non disubbidire è qualcosa che tu per te, probabilmente, non avresti deciso.
Altrimenti a nessuno sarebbe venuto in mente di farti una raccomandazione simile.
Allora.
Non essere disubbidiente.
Mai.
A
Te
Stesso
Però.

ps: questo post è indirizzato solo a maggiorenni sani di mente.
si dai.
altrimenti, cosa ne esce?
ciao

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