venerdì 3 maggio 2013

forse sono una criminale.


Gemelli
21 maggio - 20 giugno

Nella canzone Empty, Ray LaMontagne dice: “Ho guardato i miei demoni negli occhi. Mi sono scoperto il petto e ho detto: ‘Fate del vostro meglio per distruggermi. Sono stato all’inferno e sono tornato indietro tante volte che ormai cominciate ad annoiarmi’”. Non mi dispiacerebbe se lanciassi un messaggio simile ai tuoi demoni, Gemelli, ma se fossi in te eviterei di dire “fate del vostro meglio per distruggermi”. Guardali nei loro occhi vitrei e digli: “Mi avete annoiato, non voglio più saperne di voi. Addio”. E poi allontanati per sempre.

Ecco.
Io non lo so se sto commettendo un furto o cose del genere.
All'oroscopo io non credo.
Non posso immaginare che il quadro astrale (... ma un pochino di gergo lo mastico, eh?...) presente il giorno della mia nascita, condizioni parti di me.
Ancora più difficile mi è pensare che costellazioni e pianeti transitino sopra la mia testa
come giganti veggenti.
No.
Le stelle sono lì, bellissime o terrificanti, dipende dai punti di vista.
Io ve lo dico, poche cose mi fanno paura come un cielo terso e pieno di stelline.
Ma questa cosa, magari, ve la racconto un'altra volta.
Però... che paura.

Poi capita che la c.
(la già nota c., mia sorella, la mia Virgilio personale per un sacco di cose)
legge "l'Internazionale".
Va detto che la c.
è un misto tra una wicca
una guerriera shambala
una sostenitrice della decrescita felice
una transizionista
una contadina
e una sacerdotessa dei culti pagani.
Questo per dire
che del "l'Internazionale" segue anche l'oroscopo.
E comincia ad inoltrarmi le letture che questo Signor Breszny fa dei segni zodiacali.
Si deve riconoscere che il suddetto Signore, è proprio bravo.
Che ne sa di un sacco di roba oltre all'astrologia, pare.
Arte
Cinema
Libri
Canzoni
Antiche civiltà.
Tutta roba (anche) sua.
E tutta roba che riesce sapientemente a declinare sulle stelle e sui pianeti.
Quindi Breszny, è proprio bello da leggere.
Anche per una "senza stelle" come me.
Oggi Breszny mi fa l'assist perfetto.
Ma davvero.
E allora
'ste stelle
cosa sanno di me?
Faccio bene a diffidarne,
che queste se ne stanno a milioni di anni luce di distanza
e mi vengono a raccontare di me.
Ballando
cambiando disposizioni
scegliendo altre lune
e altri soli
e altre case in cui andare a stare,
parlano di me.
C'è n'è d'aver paura o no?
E, maledette,
mica mi vengono a parlare di orizzonti sereni,
mica raccontano di cuspidi e trigoni che si prendono sottobraccio e ballano il sirtaki,
no.
Demoni.
Demoni.
Capito?
E io cosa dovrei fare secondo le luccicanti signorine?
Affrontarli.
Cosa faccio?
Tipo Sailor Moon?
Invoco il potere della luna e delle stelle,
mettiamoci pure Marte che è il mio pianeta,
e poi sfodero qualche effetto speciale
a ridurre i
ehm
Demoni
in cenere?
No.
Con un celeste aplomb
guardarli negli occhi e
dire
fuori dai coglioni, grazie.

Ci provo.
E vi faccio sapere.
Ciao.

3 commenti:

  1. che storia marti.
    di coraggio ne hai da vendere.
    quante cose belle..

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  2. ma poi arriva anche il Metiu con la tuba, il mantellino e il frac e fa il tizio misterioso (mi pare che si chiamasse Milord) che ti aiuta :-). mamma che scena!!!

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